Momenti di trascurabile felicità
- Titolo: Momenti di trascurabile felicità
- Autore: Francesco Piccolo
- Editore: Einaudi
- Genere letterario: Narrativa moderna e contemporanea
- Pagine: 136
- Lingua: Italiano
- Anno di pubblicazione: 2014
- Formato: Tascabile
- ISBN: 9788806219659
- Listino: 10,00 €
Vi è mai capitato di guardare nei carrelli degli sconosciuti mentre siete al supermercato a fare la spesa? A me si, un sacco di volte.
Mi piace immaginare le loro vite, le loro abitudini, le loro discussioni, quanti sono in famiglia e scoprire magari che la loro spesa non è poi così tanto diversa dalla mia. Altre volte, invece, scopro l’opposto, prodotti che non avrei mai acquistato e mi rendo conto della distanza tra me e loro.
Nei corridoi del supermercato, studio sempre i carrelli delle persone, e immagino le loro colazioni, le loro cene, certe somiglianze con il mio modo di vivere. Ce ne sono alcune che fanno una spesa che farei esattamente così anch’io, una spesa che sottoscriverei.
Siamo tutti così diversi ma profondamente uguali. Questa è stata l’idea che ho avuto subito dopo aver letto le prime pagine di Momenti di trascurabile felicità di Francesco Piccolo. Pensavo di essere, se non l’unica, una delle poche ad avere la “fissazione” dei carrelli e invece scopro che non è così. E ho sorriso, come più volte durante la lettura di questo libro. L’ho acquistato invogliata dalla promozione di Einaudi; fino a qualche settimana fa, infatti, acquistando due libri della collana si riceveva in omaggio una borsa con il logo della casa editrice. E così mi sono fiondata in Mondadori. Il titolo mi ha incuriosita molto, mi dava l’idea di una storia davvero felice e spensierata. Chi di noi non ha bisogno di un pò di felicità? I libri sono in grado di trasmetterci anche questo.
Mi sono ritrovata in tanti momenti, come in questo:
La memoria morbosa per i libri che ho letto: ricordo dove li ho letti, cosa facevo nel periodo in cui li leggevo, con chi ne parlavo. Quando riprendo un libro dallo scaffale, a volte basta solo la copertina, oppure le parole che ricordo, e ritorno a un umore e a un tempo preciso, nitido, sempre, o quasi sempre.
Ci si ritrova quasi smascherati da un autore che non ci conosce ma sa perfettamente mettere a nudo i nostri vizi e le nostre stravaganze.
Chiudermi a chiave nei bagni delle case dove non sono mai stato e mettermi a curiosare su tutti i prodotti che usano.
O ancora i nostri pensieri più nascosti:
Quelle volte in cui mi sono svegliato in piena notte, e ho guardato chi dorme sempre accanto a me, con la complicità delle ore buie, che rendono sopra le righe tutti i sentimenti e le preoccupazioni, le paure, le angosce, e il senso profondo della vita. E mi sono chiesto, intanto che osservavo il torace gonfiarsi e sgonfiarsi in modo regolare: chi è questo essere umano a cui sto concedendo il mio amore, le mie giornate, tutti questi anni e anche il mio futuro? È l’essere speciale che mi sembra di aver intuito, o è un mostro che mi sembra di temere? E poi mi sono girato dall’altra parte e mi sono rimesso a dormire, sollevato.”
A primo impatto può sembrare uno di quei libri superficiali che hanno tanta voglia di trasmettere ma che in realtà non riescono nel loro intento. Ebbene, non è questo il caso! Sono poco più di cento pagine, quindi si legge davvero in fretta e, per chi ha voglia di scendere in profondità, questo libro è in grado di far riflettere molto.
Ha una scrittura molto facile e scorrevole, riuscirete, insomma, a finirlo in qualche ora. Ironico, ricco di immagini reali, quotidiane e comuni che sono in grado di trasmettere tanta “comicità”, allegria, spensieratezza ed ironia.
Per tutti questi motivi l’ho inserito all’interno della mia TBR estiva, (di cui vi ho parlato nel precedente articolo, vi lascio il link di seguito:https://francescagemmato.com/perche-leggere/che-cose-e-perche-creare-una-tbr/ ). Una di quelle letture facili, da poter leggere in tutta tranquillità in spiaggia sotto l’ombrellone.
È un libro scevro da ogni apparente pesantezza ma così veritiero. È una “raccolta” di pensieri ed osservazioni su eventi quotidiani che l’autore presenta in modo non troppo sistematico, alternando narrazioni più lunghe a pensieri più corti ed essenziali.
Francesco Piccolo pone dinanzi ai nostri occhi tanti di quei momenti a prima vista irrilevanti ma che, in fondo, sono in grado di trasmetterci una piccola dose di felicità. Perché questa, la felicità, non è altro che una somma di tanti piccoli sprazzi di gioia momentanea.
E voi avete mai pensato di creare una lista di tutti i vostri piccoli attimi di felicità?